Pedrotti Ido [Tirano 1871-1920]. Operò per 20 anni presso la locale filiale della Banca Popolare di Sondrio che lasciò nel 1909 con la qualifica di cassiere-contabile per passare alla Banca Piccolo Credito Valtellinese, fondata l'anno prima. Quando morì, nel 1920 era direttore della filiale tiranese dell'istituto. Di saldi principi morali, impressigli dalla religiosissima madre, era sorretto da una fede chiara e serena che lo indusse a dare il meglio di sé per la comunità impegnandosi come consigliere o come presidente in varie amministrazioni: dalla Scuola professionale, all'Ospedale Civile, alla Congregazione di carità ed opere pie annesse o addirittura come promotore, nella Fondazione Ente Consumi Alta Valtellina, e nella Pro Infanzia Abbandonata . Nel 1909 assunse un diretto impegno nell'amministrazione comunale entrando in giunta come assessore all'istruzione. Durante la sua presidenza della Congregazione di Carità (dal 1904 al 1911) e dietro suo impulso, furono realizzati a Tirano gli edifici dell'asilo e del ricovero inaugurati nel 1907. E significativo che la sua morte, come attestano i necrologi comparsi sulla stampa, sia pianta ugualmente dagli amici e dagli avversari politici.