BRUNO CIAPPONI LANDI
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PERSONE - BERTOLINA ELIO

Elio Bertolina, nato a Valfurva nel 1935 consegue l’abilitazione magistrale all’Istituto Lena Perpenti di Sondrio 1954. Dopo il diploma di assistente sociale viene assunto con tale mansione dalla OM di Milano dove indirizza una parte della sua attività nelle gite sociali a indirizzo culturale. Da sempre interessato alla cultura locale, a cominciare da quella della sua valle, nei primi anni ’70 del ‘900 svolge un’ampia indagine sui musei etnografici che in quel tempo andavano diffondendosi anche in Italia. Nel 1974 fonda, con Roberto Togni, Ivan Fassin, Camillo de Piaz e Bruno Ciapponi Landi, l’Associazione Glicerio Longa per lo studio della cultura alpina, finalizzata alla promozione degli studi e a sostenere il Museo Etnografico Tiranese fondato pochi anni prima. Del museo sarà dall’inizio membro del Comitato Scientifico. Nella sua intensa attività di ricerca e divulgazione in ambito alpinistico ed etnoantropologico, ha anche contribuito alla ristampa a cura del museo del “Vocabolario bormino” di Glicerio Longa (1975) e alla redazione del progetto di un parco etnografico in Valchiavenna (1975). Fra i suoi vari libri si ricorda “Meglio tardi che mai”, realizzato insieme alla moglie Pia, che raccoglie la corrispondenza scambiata con la sposa da un calzolaio di Valfurva emigrante stagionalmente in Ticino, pubblicato dal Museo Etnografico Tiranese nel 2015. Laureato in scienze turistiche (fu uno dei primi di quella facoltà), una volta lasciato il lavoro alla OM, ha fondato l’agenzia turistica Loisirs che ha gestito per vari con i figli. È anche stato animatore dell’associazione che ha promosso e curato i restauri della chiesa della SS. Trinità di Teregua in Valfurva.

 

 

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